Archivi della categoria: Digressione

ANNUNCIO DEL SINODO DIOCESANO DELLA CHIESA DI MELFI-RAPOLLA-VENOSA

CIRO FANELLI

VESCOVO DI MELFI – RAPOLLA – VENOSA

 

Prot. N. 45/2025/VE

 ANNUNCIO

DEL SINODO DIOCESANO

DELLA CHIESA DI MELFI-RAPOLLA-VENOSA

 

A seguito dell’esperienza della Visita Pastorale (2023-2025) alla Chiesa particolare di Melfi-Rapolla-Venosa, che sta volgendo alla sua conclusione, ho maturato la convinzione dell’opportunità di celebrare un Sinodo diocesano, affinché la nostra Chiesa viva un periodo di intenso discernimento su ciò che deve essere intrapreso per rinnovare l’azione pastorale di fronte alle attuali sfide, per annunciare il Vangelo in modo nuovo e sognare una Chiesa “missionaria” verso la vita delle persone e della società.

E’ per la nostra diocesi il primo Sinodo dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II e il primo dopo la definizione dell’attuale assetto della nostra circoscrizione ecclesiastica; esso nel comune ascolto della Parola di Dio e nel dialogo reciproco con tutte le componenti dell’organismo ecclesiale cercherà di “disegnare” la Chiesa di Cristo che è chiamata ad abitare l’oggi e a protendersi verso il domani, per rigenerare la vita delle nostre comunità, rendendole capaci di comunicare a tutti la “gioia del Vangelo”.

La finalità fondamentale del Sinodo è quella di evidenziare le linee essenziali del volto della Chiesa che ci stimoli a “camminare insieme” valorizzando carismi e ministeri nella prospettiva del futuro.

Il Sinodo trova il suo quadro di riferimento nel cammino pastorale svolto in questi anni e descritto nelle linee pastorali “Comunione e ministerialità” (2018-2020); “Capire e vivere il battesimo per essere Chiesa in uscita” (2020-2023) e “Nell’Eucaristia nasce e rinasce la Chiesa” (2023-2026). L’itinerario pastorale, soprattutto alla luce del cammino in corso, ha trovato durante quest’anno una significativa espressione nel percorso di formazione unitaria improntata al tema “Oltre i confini pastorali. Nuove forme pastorali in un cambiamento di epoca”.  Il tema è stato  proposto, condiviso e meditato negli incontri formativi unitari e soprattutto nel dinamismo proprio della Visita Pastorale, che ha messo in evidenza alcune importanti “urgenze pastorali”.

Ritengo, infatti, urgente e necessario che per sperimentare come lo Spirito del Signore Risorto “genera e rigenera la Chiesa” il punto di partenza debba essere quello di ritrovare il senso di appartenenza ecclesiale, la passione del Vangelo, risvegliare nella coscienza dei presbiteri, dei diaconi, delle persone consacrate e dei laici il desiderio di una Chiesa “giovane, gioiosa e missionaria” (2018).

Per far questo occorre rinnovare anche lo sguardo sul “volto delle parrocchie ” per giungere a costruire un presbiterio fraterno e “missionario” e comunità parrocchiali aperte alla collaborazione pastorale che vivono con convinzione la comunione in una fraternità generatrice di disponibilità ad abbracciare le necessità del nostro territorio diocesano con gratuità e slancio missionario.

Nel perseguire questo obiettivo, il Sinodo – partendo da una lettura realistica della situazione ecclesiale e sociale della nostra Chiesa particolare, mettendosi in ascolto attento della Parola di Dio –  farà costantemente tesoro degli insegnamenti del Concilio Vaticano II, delle indicazioni pastorali del Magistero del Sommo Pontefice e degli orientamenti della Conferenza Episcopale Italiana, delle conclusioni della mia prima Visita Pastorale e del magistero dei Vescovi miei immediati predecessori, il servo di Dio S.E. Mons. Vincenzo Cozzi e S.E. Mons. Gianfranco Todisco.

Pertanto, avendo udito il Consiglio Presbiterale nella sessione ordinaria del 20 maggio 2025 e l’Assemblea Diocesana del 2 giugno 2025, a norma della legge canonica,

visti i canoni 461, § 1, e 462 del Codice di Diritto Canonico;

vista l’Istruzione sul Sinodo diocesano delle Congregazioni per i Vescovi e per l’Evangelizzazione dei popoli del 19 marzo 1997 (parte III, lett. A e B);

con la presente lettera

ANNUNCIO FORMALMENTE

che nella Chiesa particolare di Melfi-Rapolla-Venosa, espletati tutti gli adempimenti previsti, si celebri

IL SINODO DIOCESANO.

Con apposito atto provvederò, quanto prima, ad indire formalmente il Sinodo diocesano, a definire gli adempimenti necessari per la preparazione dei lavori ed a stabilire la data della convocazione dell’Assemblea sinodale di apertura del Sinodo.

Al decreto di indizione verrà allegato, come previsto dalle norme vigenti, il Regolamento del  Sinodo diocesano, debitamente promulgato e approvato.

Dispongo infine, che la presente lettera venga comunicata nella giornata di domani, Solennità di Pentecoste, a tutte le parrocchie della Diocesi, affinché ogni fedele possa esserne a conoscenza ed accompagnare il cammino in vista della celebrazione sinodale con un’intensa preghiera, in spirito di amore sincero per la nostra Chiesa particolare, per il buon esito del Sinodo.

Affido sin d’ora il lavoro Sinodale all’intercessione di Maria SS. Madre della Chiesa e ai nostri Santi Patroni Alessandro, Biagio e Felice, insieme con tutti i Santi e Beati della Chiesa di Melfi-Rapolla-Venosa.

Dato a Melfi, lì 7 giugno 2025 – Vigilia di Pentecoste – Anno giubilare ordinario “Pellegrini di Speranza”.

+ Ciro Fanelli
Vescovo


Assemblea Diocesana – Praticare la speranza, pellegrini in un cambiamento di epoca

CIRO FANELLI

VESCOVO DI MELFI – RAPOLLA – VENOSA

 

Assemblea Diocesana

Praticare la speranza, pellegrini in un cambiamento di epoca

 

Rionero 2 giugno 2025
Centro Pastorale San Gerardo

Alla Chiesa di Dio che è in Melfi-Rapolla-Venosa

Carissimi,

il prossimo 2 giugno concluderemo a Rionero, presso il centro pastorale San Gerardo, in forma assembleare, il percorso annuale di formazione unitaria.

In questo ultimo incontro – aiutati da Centro Studi Missione Emmaus – ci poniamo l’obiettivo di definire la visione di fondo che la nostra diocesi, anche a partire dalla Visita Pastorale, intende vivere e sperimentare nei prossimi anni.

La cornice di riferimento risponde, alla luce del discernimento fatto e del magistero ecclesiale in atto, all’esigenza di essere sempre più una Chiesa evangelica e missionaria, che riesce ad adottare uno stile sinodale caratterizzato dalla corresponsabilità, dall’ascolto e dal dialogo, dal discernimento comune e dall’avviare processi più dell’occupare spazi.

Per incarnare questa visione di comunità cristiana si chiede di acquisire uno stile comune, in grado di suscitare una rinnovata appartenenza alla Chiesa locale.

Questa visione kairologica richiede ora di essere incarnata nelle singole comunità parrocchiali e nel nostro territorio. Evidentemente “i facilitatori” di questo cammino restano gli operatori pastorali: presbiteri, diaconi, persone consacrati e fedeli laici impegnati attivamente nelle parrocchie.

In questo senso un ruolo chiave viene assegnato alla formazione. Una formazione che accompagni, crei le condizioni per generare un cambiamento di “postura” e di sguardo in chi vi partecipa; una formazione graduale che, piano piano, si estenda a tutti; una formazione multi-ministeriale e non separata tra presbiteri, consacrati e laici.

Trattandosi di una Assemblea diocesana, un elemento importante sarà quello favorire il dialogo tra i partecipanti e il loro ascolto sulle prospettive evidenziate sopra. Questo ci permetterà di porre le basi per il “nostro” futuro, per praticare quella speranza incarnandola nella propria realtà, da pellegrini / discepoli missionari, che sanno abitare questo tempo.

Unitamente agli amici della Missione Emmaus, che guideranno la nostra assemblea diocesana, agli uffici di Curia e ai facilitatori dei gruppi di lavoro assembleare, vi saluto tutti fraternamente e vi chiedo di accompagnare questo momento assembleare con la preghiera.

+ Ciro Fanelli
Vescovo

Giubileo del mondo della comunicazione

Giubileo del mondo della Comunicazione

 

La Conferenza Episcopale di Basilicata promuove per martedì 20 maggio 2025 a Potenza il Giubileo del mondo della Comunicazione, un evento che si inserisce nel cammino dell’Anno Santo e che intende offrire un momento di riflessione e confronto per tutti gli operatori della comunicazione. L iniziativa, dal titolo “Le nuove frontiere della comunicazione. Verità e Speranza nell’era dell’intelligenza artificiale”, vuole essere un occasione per interrogarsi sul ruolo dei media in un tempo segnato da cambiamenti profondi, ma anche da grandi opportunità.

L incontro prevede due momenti. Il primo si terrà alle 16 nel Teatro Stabile. Previsti i saluti di Monsignor Ciro Fanelli, Vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa e delegato della CEB per le Comunicazioni Sociali, del sindaco di Potenza Vincenzo Telesca, del Presidente di Assostampa Basilicata Angelo Oliveto e della Presidente dell’Ordine dei giornalisti lucani Sissi Ruggi.

Seguirà un talk con la partecipazione di Fabio Bolzetta, giornalista e presidente di WeCa (Associazione Web Cattolici Italiani), del professor Daniel Arasa, docente di Comunicazione istituzionale presso la Pontificia Università della Santa Croce e di don Gianluca Bernardini, direttore dell’Ufficio Comunicazioni sociali della diocesi di Milano e presidente Acec (Associazione Cattolica Esercenti Cinema). A moderare sarà la presidente dell’Ucsi Basilicata, Cinzia Grenci. Le conclusioni saranno affidate a Monsignor Davide Carbonaro, Arcivescovo Metropolita di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo.

Alle 18.30 l’evento proseguirà con la processione verso la Cattedrale di San Gerardo, seguita da un momento di preghiera: un tempo spirituale per riconsegnare il cammino dei comunicatori alla luce del Vangelo.

“Vogliamo vivere questo Giubileo come un occasione di ascolto, di crescita e di speranza ha dichiarato Monsignor Ciro Fanelli . I comunicatori oggi sono chiamati a un compito esigente: raccontare la verità senza paura, costruire ponti tra le persone e non muri di disinformazione, saper leggere i segni dei tempi anche nell’era dell’intelligenza artificiale”.

L’incontro è aperto a tutti e intende coinvolgere in particolare giornalisti, operatori pastorali, studenti, comunicatori istituzionali e quanti, nella quotidianità, si confrontano con le sfide e le potenzialità della comunicazione.

1. DISCORSO DEL SANTO PADRE LEONE XIV
2. MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO PER LA LIX GIORNATA MONDIALE DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI
3. Messaggio Gmcs 2025
4. Comunicato stampa CEB giubileo del mondo delle comunicazioni sociali

 


COMUNICATO STAMPA – Rosario Livatino, il giudice che non si piegò: coerenza, mitezza e martirio

COMUNICATO STAMPA

 

A Melfi un incontro in memoria del giudice Rosario Livatino, un esempio alto di integrità personale e fedeltà al proprio dovere, modello di giustizia non arrogante ma umile, testimone limpido della verità e della giustizia, al centro del dibattito civile e spirituale.

La Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, in collaborazione con Libera, la Pastorale Sociale e del Lavoro, il MEIC, le Aggregazioni Laicali e l’Azione Cattolica, promuove un nuovo momento di confronto pubblico e riflessione che unisce impegno civico e testimonianza cristiana.

Venerdì 9 maggio 2025, alle ore 18:00, presso il Salone degli Stemmi del Palazzo Vescovile di Melfi, si terrà l’incontro intitolato: “Sotto lo sguardo di Dio. Rosario Livatino, il giudice che non si piegò: coerenza, mitezza e martirio”.

Un’occasione per riscoprire l’eredità spirituale e civile del giudice Rosario Livatino, proclamato beato, simbolo luminoso di giustizia vissuta come vocazione e servizio. La figura del magistrato agrigentino sarà al centro della riflessione proposta da Domenico Airoma, Procuratore della Repubblica di Avellino, relatore dell’incontro.

A moderare il dialogo sarà Tanino Araneo, Presidente diocesano del MEIC, mentre le conclusioni saranno affidate a Mons. Ciro Fanelli, Vescovo della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa.

L’iniziativa si inserisce nel percorso della diocesi volto a promuovere la cultura della legalità, la formazione alla cittadinanza attiva e il discernimento cristiano nell’agire pubblico. La scelta di valorizzare la testimonianza di Livatino nasce dal desiderio di educare alla coerenza tra fede e vita, in un tempo in cui coraggio e responsabilità appaiono sempre più necessari. Il suo esempio è oggi una voce profetica per la società e per la Chiesa, capace di parlare in particolare ai giovani, chiamati a costruire un futuro libero dalla paura e fondato sulla coerenza e sul coraggio.

Tutte e tutti sono invitati a partecipare.

ROSARIO LIVATINO, IL GIUDICE CHE NON SI PIEGÒ

SOTTO LO SGUARDO DI DIO

CIRO FANELLI

VESCOVO DI MELFI – RAPOLLA – VENOSA

 

“SOTTO LO SGUARDO DI DIO”

Rosario Livatino, il giudice che non si piegò:
coerenza, mitezza e martirio.

 

Il diritto, se non è ancorato ad una visione etica dell’uomo,
rischia di diventare strumento di potere,
anziché garanzia di giustizia

(R. Livatino)

 

Carissimi,

con viva cordialità, porgo l’invito a tutta la comunità ecclesiale e alla società civile a partecipare al Convegno pubblico dedicato alla figura del Beato Rosario Livatino, magistrato e martire della giustizia, che si terrà il giorno:

venerdì 9 maggio 2025
alle ore 18:00, presso la Sala degli Stemmi
del Palazzo Vescovile di Melfi.

dal titolo:

“SOTTO LO SGUARDO DI DIO”
Rosario Livatino, il giudice che non si piegò:
coerenza, mitezza e martirio.

Il Convegno è stato organizzato dall’Ufficio per la Pastorale Sociale e della Legalità, la Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali, l’Azione Cattolica, il MEIC e LIBERA.

Sarà occasione per riflettere sul valore della testimonianza civile e cristiana di un magistrato che ha saputo incarnare, nella quotidianità del suo servizio, la fedeltà alla legge, alla coscienza e al Vangelo, fino al dono estremo della vita.

Avremo l’onore di accogliere come relatore il dott. Domenico Airoma, Procuratore della Repubblica, tra i più attenti studiosi e promotori della memoria del Beato Livatino, oggi patrono dei magistrati italiani.

In un tempo segnato da sfide complesse per le Istituzioni e per la credibilità dell’impegno pubblico, la figura del giudice Livatino ci richiama ad una visione alta della giustizia, come vocazione e responsabilità condivisa.

Saremmo lieti di poter riflettere insieme su un tema così urgente per la nostra società.

Ognuno si faccia latore dell’invito a partecipare a questo Convegno, in modo tale da  estendere il presente invito ad un’ampia partecipazione ecclesiale e sociale essendo una significativa proposta di riflessione per favorire la crescita delle nostre comunità e del nostra società civile su un tema che chiede l’impegno di tutti nella consapevolezza che si è chiamati in quanto cristiani ad arricchire la città dell’uomo con i valori evangelici, affinché sia più coesa e solidale, nel rispetto della persona nella persona.

Gli Uffici della Curia che hanno organizzato il Convegno sono a disposizione per ogni ulteriore informazione. La circostanza mi è gradita per porgere i miei più cordiali saluti.

Melfi, 6 maggio 2025

+ Ciro Fanelli
Vescovo di Melfi-Rapolla -Venosa

 

ROSARIO LIVATINO, IL GIUDICE CHE NON SI PIEGÒ


I Vescovi delle Aree interne ricevuti dal Presidente Mattarella

I Vescovi delle Aree interne ricevuti dal Presidente Mattarella

 

Oggi, mercoledì 23 aprile, alle ore 12, un significativo gruppo di vescovi delle Aree interne è stato ricevuto al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Del gruppo facevano parte (in ordine alfabetico): Felice Accrocca, arcivescovo di Benevento; Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana; Adriano Cevolotto, vescovo di Piacenza-Bobbio; Mariano Crociata, vescovo di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, Presidente della Commissione degli episcopati dell’Unione europea (COMECE); Ciro Fanelli, vescovo di Melfi-Rapolla; Michele Fusco, vescovo di Sulmona-Valva; Giovanni Massaro, vescovo di Avezzano; Giuseppe Mazzafaro, vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata dei Goti; Sergio Melillo, vescovo di Ariano Irpino-Lacedonia.

L’incontro si è protratto per 45 minuti ed è stato improntato da un clima di grande cordialità. Tutti i vescovi hanno potuto parlare con calma, alcuni più volte, esponendo con serenità di giudizio le diverse situazioni di cui sono partecipi. Il Presidente ha ascoltato tutti con grande attenzione.

Mons. Accrocca ha riepilogato al Presidente il percorso effettuato in questi anni. Mons. Baturi ha sottolineato come la Conferenza Episcopale Italiana segua con viva attenzione il movimento che sta coinvolgendo sempre più vescovi in modo spontaneo. Altri vescovi hanno sottolineato situazioni critiche per il lavoro a rischio (in particolare i vescovi di Ariano Irpino-Lacedonia e di Melfi-Rapolla, quest’ultima diocesi sede di uno degli insediamenti del gruppo Stellantis). Mons. Crociata, nella sua qualità di Presidente della Commissione degli episcopati dell’Unione europea (COMECE), ha sottolineato come la questione assuma confini più larghi e sia viva anche a livello della Comunità Europea.

All’esplicita richiesta di mons. Accrocca, che gli ha chiesto di produrre un video-messaggio in occasione del prossimo Forum, in programma a Benevento nei mesi futuri, il Presidente Matterella ha risposto in modo positivo, impegnandosi formalmente in tal senso. Soprattutto, il Presidente ha ribadito l’importanza di cambiare la prospettiva e di rovesciare la piramide, partendo dalle periferie e non dal centro quando si tratta di dotare i territori di infrastrutture, a partire da quelle informatiche. Ha assicurato che – senza oltrepassare i limiti che gl’impone la Costituzione – farà quanto gli è possibile perché alla “Questione” sia data, nelle sedi competenti, l’attenzione che merita. Il Presidente ha pronunciato poi parole di sincera gratitudine nei riguardi della Conferenza Episcopale Italiana per quanto fa a beneficio della gente, senza distinzione di razza o di religione, e ha ringraziato i singoli vescovi per quanto in sede locale diocesi e parrocchie fanno per venire incontro alle esigenze della parte più debole della popolazione.

L’incontro è terminato alle 12,45. I vescovi hanno manifestato, concordemente, viva soddisfazione per il modo in cui il Presidente li ha accolti, ha ascoltato e accolto le loro sollecitazioni.

MESSA IN SUFFRAGIO DI PAPA FRANCESCO

Stemma del Vescovo

CIRO FANELLI

VESCOVO DI MELFI – RAPOLLA – VENOSA

 

MESSA IN SUFFRAGIO DI PAPA FRANCESCO

 

Care sorelle e fratelli tutti,

La comunità diocesana di Melfi-Rapolla-Venosa – presbiteri, diaconi, persone consacrate, seminaristi, fedeli laici – profondamente addolorata per la morte di Papa Francesco, si unisce alla Chiesa universale ed eleva al Padre del Signore nostro Gesù Cristo, sorgente della vita eterna, la sua fiduciosa supplica.

Conceda il Signore della vita al nostro amato Papa Francesco la gloria eterna riservata ai suoi servi fedeli, accogliendolo nella comunione dei santi.

Doni a noi di custodire il suo insegnamento e il suo esempio di vita, testimoniando con il suo stesso zelo la passione per il Vangelo, l’amore per la Chiesa e il servizio generoso per la difesa dei diritti dei più poveri.

Esprimiamo come Chiesa locale il nostro affetto per il Santo Padre Papa Francesco con la preghiera pubblica, che esprimeremo nella concelebrazione eucaristica di suffragio, che presiederò

giovedì 24 aprile
alle ore 18:00
nella Cattedrale di Melfi.

Seguirà alla messa di suffragio, come già programmato, l’adorazione eucaristica per il cammino giubilare diocesano.

Confidando nella partecipazione di tutti, invito i Parroci, come da indicazioni data dalla CEI, a favorire altri momenti di preghiera comunitaria in suffragio di Papa Francesco.

Vi saluto e vi benedico.

+ Ciro Fanelli
Vescovo

NB. I sacerdoti e diaconi che parteciperanno alla celebrazione sono invitati a portare camice e stola bianca.
Le indicazioni liturgiche e la preghiera per il papa defunto, secondo quanto disposto dalla CEI, sono state già a tutti comunicate nella mattinata di ieri e sono consultabili sul sito diocesano.

COMUNICAZIONE DEL VESCOVO CIRCA LA MORTE DI PAPA FRANCESCO

CIRO FANELLI

VESCOVO DI MELFI – RAPOLLA – VENOSA

 

COMUNICAZIONE DEL VESCOVO CIRCA LA MORTE DI PAPA FRANCESCO

 

O Dio, che dai la giusta ricompensa agli operai del Vangelo,
accogli nel tuo regno il tuo servo, il Santo Padre, Papa Francesco,
che hai costituito successore di Pietro e pastore della tua Chiesa,
e donagli la gioia di contemplare in eterno
i misteri della grazia e della misericordia
che sulla terra ha fedelmente dispensato al tuo popolo.

 

Invito tutte le comunità parrocchiali, religiose e le aggregazioni laicali a riunirsi in preghiera e a celebrare messe in suffragio del  Santo Padre Papa Francesco.

Per la messa è opportuno utilizzare uno dei formulari proposti dal Messale Romano per le Messe dei defunti «Per il Papa» (pp. 976-977).

Quanto prima comunicherò il giorno in cui a livello diocesano presiederò in Cattedrale a Melfi una santa messa di suffragio alla quale è opportuno che si partecipi tutti.

Il Messale Romano precisa che «questa Messa si può utilizzare dopo aver ricevuto la notizia della morte del Sommo Pontefice» (MR, p. 976).

Mi riservo di comunicare ulteriori informazioni utili per affidare nella comunione ecclesiale alla divina misericordia un vero discepolo missionario del Signore Risorto e il Pastore innamorato del Vangelo, servitore della chiesa e difensore dei poveri.

In comunione.

21 aprile 2025 – Lunedì dell’Angelo

+ Ciro Fanelli
Vescovo

 

Indicazioni liturgiche e preghiera per il Papa defunto

 

Papa Francesco