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COMUNICATO STAMPA – Rosario Livatino, il giudice che non si piegò: coerenza, mitezza e martirio

COMUNICATO STAMPA

 

A Melfi un incontro in memoria del giudice Rosario Livatino, un esempio alto di integrità personale e fedeltà al proprio dovere, modello di giustizia non arrogante ma umile, testimone limpido della verità e della giustizia, al centro del dibattito civile e spirituale.

La Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, in collaborazione con Libera, la Pastorale Sociale e del Lavoro, il MEIC, le Aggregazioni Laicali e l’Azione Cattolica, promuove un nuovo momento di confronto pubblico e riflessione che unisce impegno civico e testimonianza cristiana.

Venerdì 9 maggio 2025, alle ore 18:00, presso il Salone degli Stemmi del Palazzo Vescovile di Melfi, si terrà l’incontro intitolato: “Sotto lo sguardo di Dio. Rosario Livatino, il giudice che non si piegò: coerenza, mitezza e martirio”.

Un’occasione per riscoprire l’eredità spirituale e civile del giudice Rosario Livatino, proclamato beato, simbolo luminoso di giustizia vissuta come vocazione e servizio. La figura del magistrato agrigentino sarà al centro della riflessione proposta da Domenico Airoma, Procuratore della Repubblica di Avellino, relatore dell’incontro.

A moderare il dialogo sarà Tanino Araneo, Presidente diocesano del MEIC, mentre le conclusioni saranno affidate a Mons. Ciro Fanelli, Vescovo della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa.

L’iniziativa si inserisce nel percorso della diocesi volto a promuovere la cultura della legalità, la formazione alla cittadinanza attiva e il discernimento cristiano nell’agire pubblico. La scelta di valorizzare la testimonianza di Livatino nasce dal desiderio di educare alla coerenza tra fede e vita, in un tempo in cui coraggio e responsabilità appaiono sempre più necessari. Il suo esempio è oggi una voce profetica per la società e per la Chiesa, capace di parlare in particolare ai giovani, chiamati a costruire un futuro libero dalla paura e fondato sulla coerenza e sul coraggio.

Tutte e tutti sono invitati a partecipare.

ROSARIO LIVATINO, IL GIUDICE CHE NON SI PIEGÒ

SOTTO LO SGUARDO DI DIO

CIRO FANELLI

VESCOVO DI MELFI – RAPOLLA – VENOSA

 

“SOTTO LO SGUARDO DI DIO”

Rosario Livatino, il giudice che non si piegò:
coerenza, mitezza e martirio.

 

Il diritto, se non è ancorato ad una visione etica dell’uomo,
rischia di diventare strumento di potere,
anziché garanzia di giustizia

(R. Livatino)

 

Carissimi,

con viva cordialità, porgo l’invito a tutta la comunità ecclesiale e alla società civile a partecipare al Convegno pubblico dedicato alla figura del Beato Rosario Livatino, magistrato e martire della giustizia, che si terrà il giorno:

venerdì 9 maggio 2025
alle ore 18:00, presso la Sala degli Stemmi
del Palazzo Vescovile di Melfi.

dal titolo:

“SOTTO LO SGUARDO DI DIO”
Rosario Livatino, il giudice che non si piegò:
coerenza, mitezza e martirio.

Il Convegno è stato organizzato dall’Ufficio per la Pastorale Sociale e della Legalità, la Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali, l’Azione Cattolica, il MEIC e LIBERA.

Sarà occasione per riflettere sul valore della testimonianza civile e cristiana di un magistrato che ha saputo incarnare, nella quotidianità del suo servizio, la fedeltà alla legge, alla coscienza e al Vangelo, fino al dono estremo della vita.

Avremo l’onore di accogliere come relatore il dott. Domenico Airoma, Procuratore della Repubblica, tra i più attenti studiosi e promotori della memoria del Beato Livatino, oggi patrono dei magistrati italiani.

In un tempo segnato da sfide complesse per le Istituzioni e per la credibilità dell’impegno pubblico, la figura del giudice Livatino ci richiama ad una visione alta della giustizia, come vocazione e responsabilità condivisa.

Saremmo lieti di poter riflettere insieme su un tema così urgente per la nostra società.

Ognuno si faccia latore dell’invito a partecipare a questo Convegno, in modo tale da  estendere il presente invito ad un’ampia partecipazione ecclesiale e sociale essendo una significativa proposta di riflessione per favorire la crescita delle nostre comunità e del nostra società civile su un tema che chiede l’impegno di tutti nella consapevolezza che si è chiamati in quanto cristiani ad arricchire la città dell’uomo con i valori evangelici, affinché sia più coesa e solidale, nel rispetto della persona nella persona.

Gli Uffici della Curia che hanno organizzato il Convegno sono a disposizione per ogni ulteriore informazione. La circostanza mi è gradita per porgere i miei più cordiali saluti.

Melfi, 6 maggio 2025

+ Ciro Fanelli
Vescovo di Melfi-Rapolla -Venosa

 

ROSARIO LIVATINO, IL GIUDICE CHE NON SI PIEGÒ


Walk in progress…Pellegrini di Speranza

Il Giubileo degli adolescenti vissuto dai nostri ragazzi

L’esperienza del giubileo degli adolescenti che abbiamo vissuto tra il 25 e il 27 aprile ci ha visto protagonisti attraverso i ragazzi provenienti da diverse parrocchie accompagnati dai loro responsabili.

È stata un’esperienza profonda e profetica, in cui ognuno è stato chiamato a mettersi in cammino come Pellegrino di speranza, riscoprendosi chiamato ad un di più, ad andare verso l’altro con lo stesso spirito di Cristo Risorto che appare ai discepoli.

La nostra esperienza è stata arricchita dal gemellaggio con la parrocchia che ci ospitava, quella di San Giuseppe sposo di Maria di Pavona. Entrare in contatto con una realtà sicuramente diversa dalla nostra ci ha permesso di capire che non siamo soli e che ognuno può ricevere di più dal rapporto con l’altro. Inoltre abbiamo potuto creare relazioni nuove nella condivisione della fede in Gesù.

Il nostro pellegrinaggio giubilare è iniziato con una celebrazione penitenziale presieduta dal nostro responsabile di Pastorale Giovanile e con la presenza di Padre Tony Leva e altri sacerdoti della diocesi di Albano. La liturgia penitenziale ha dato ad ognuno la possibilità di sperimentare l’amore di Gesù che perdona e, quindi, ha permesso di iniziare questa avventura con il “cuore giusto”.
Simbolo di questa celebrazione è stata la chiave che è stata donata ad ogni ragazzo quale segno del ritorno a casa del figliolo prodigo ma anche delle chiavi delle Porte sante che avremmo successivamente attraversato. Abbiamo, infatti, potuto visitare le Basiliche papali di Santa Maria Maggiore, di San Paolo fuori le Mura e di San Giovanni in Laterano, percependo in ognuna di esse una fede tangibile, un clima di preghiera e di raccoglimento che ha aiutato anche noi ad entrare in questo spirito.

Ci siamo poi messi in cammino con altre 100mila persone provenienti da ogni parte del mondo, per raggiungere Piazza San Pietro per la Celebrazione Eucaristica di conclusione del Giubileo degli adolescenti, nel secondo giorno dei novendiali per la morte di Papa Francesco. Anche durante la celebrazione abbiamo potuto percepire la bellezza di una Chiesa che ha un unico linguaggio, quello del dono e dell’amore di Gesù. A tale proposito, sono illuminanti le parole del Cardinale Parolin che ha esortato tutti gli adolescenti a seguire l’esempio di vita di papa Francesco, ricordando che la gioia del Vangelo «riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia». Vivere la Speranza è, quindi non sentirsi soli, ma accompagnati, perché «Egli viene ad incontrarvi là dove siete, per darvi il coraggio di vivere, di condividere le vostre esperienze, i vostri pensieri, i vostri doni, i vostri sogni, di vedere nel volto di chi è vicino o lontano un fratello e una sorella da amare, ai quali avete tanto da dare e tanto da ricevere, per aiutarvi ad essere generosi, fedeli e responsabili nella vita che vi attende, per farvi comprendere ciò che più vale nella vita: l’amore che tutto comprende e tutto spera (cfr. 1Cor 13,7)».

Torniamo a casa, quindi,  con uno spirito di entusiasmo e di gioia per i giorni vissuti, pronti a testimoniare con la vita quanto abbiamo celebrato nella fede.
Possiamo allora affermare, alla luce di ciò, che la speranza per i nostri adolescenti è vivere alla luce di Gesù assieme ai propri coetanei.

I Vescovi delle Aree interne ricevuti dal Presidente Mattarella

I Vescovi delle Aree interne ricevuti dal Presidente Mattarella

 

Oggi, mercoledì 23 aprile, alle ore 12, un significativo gruppo di vescovi delle Aree interne è stato ricevuto al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Del gruppo facevano parte (in ordine alfabetico): Felice Accrocca, arcivescovo di Benevento; Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana; Adriano Cevolotto, vescovo di Piacenza-Bobbio; Mariano Crociata, vescovo di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, Presidente della Commissione degli episcopati dell’Unione europea (COMECE); Ciro Fanelli, vescovo di Melfi-Rapolla; Michele Fusco, vescovo di Sulmona-Valva; Giovanni Massaro, vescovo di Avezzano; Giuseppe Mazzafaro, vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata dei Goti; Sergio Melillo, vescovo di Ariano Irpino-Lacedonia.

L’incontro si è protratto per 45 minuti ed è stato improntato da un clima di grande cordialità. Tutti i vescovi hanno potuto parlare con calma, alcuni più volte, esponendo con serenità di giudizio le diverse situazioni di cui sono partecipi. Il Presidente ha ascoltato tutti con grande attenzione.

Mons. Accrocca ha riepilogato al Presidente il percorso effettuato in questi anni. Mons. Baturi ha sottolineato come la Conferenza Episcopale Italiana segua con viva attenzione il movimento che sta coinvolgendo sempre più vescovi in modo spontaneo. Altri vescovi hanno sottolineato situazioni critiche per il lavoro a rischio (in particolare i vescovi di Ariano Irpino-Lacedonia e di Melfi-Rapolla, quest’ultima diocesi sede di uno degli insediamenti del gruppo Stellantis). Mons. Crociata, nella sua qualità di Presidente della Commissione degli episcopati dell’Unione europea (COMECE), ha sottolineato come la questione assuma confini più larghi e sia viva anche a livello della Comunità Europea.

All’esplicita richiesta di mons. Accrocca, che gli ha chiesto di produrre un video-messaggio in occasione del prossimo Forum, in programma a Benevento nei mesi futuri, il Presidente Matterella ha risposto in modo positivo, impegnandosi formalmente in tal senso. Soprattutto, il Presidente ha ribadito l’importanza di cambiare la prospettiva e di rovesciare la piramide, partendo dalle periferie e non dal centro quando si tratta di dotare i territori di infrastrutture, a partire da quelle informatiche. Ha assicurato che – senza oltrepassare i limiti che gl’impone la Costituzione – farà quanto gli è possibile perché alla “Questione” sia data, nelle sedi competenti, l’attenzione che merita. Il Presidente ha pronunciato poi parole di sincera gratitudine nei riguardi della Conferenza Episcopale Italiana per quanto fa a beneficio della gente, senza distinzione di razza o di religione, e ha ringraziato i singoli vescovi per quanto in sede locale diocesi e parrocchie fanno per venire incontro alle esigenze della parte più debole della popolazione.

L’incontro è terminato alle 12,45. I vescovi hanno manifestato, concordemente, viva soddisfazione per il modo in cui il Presidente li ha accolti, ha ascoltato e accolto le loro sollecitazioni.

MESSA IN SUFFRAGIO DI PAPA FRANCESCO

Stemma del Vescovo

CIRO FANELLI

VESCOVO DI MELFI – RAPOLLA – VENOSA

 

MESSA IN SUFFRAGIO DI PAPA FRANCESCO

 

Care sorelle e fratelli tutti,

La comunità diocesana di Melfi-Rapolla-Venosa – presbiteri, diaconi, persone consacrate, seminaristi, fedeli laici – profondamente addolorata per la morte di Papa Francesco, si unisce alla Chiesa universale ed eleva al Padre del Signore nostro Gesù Cristo, sorgente della vita eterna, la sua fiduciosa supplica.

Conceda il Signore della vita al nostro amato Papa Francesco la gloria eterna riservata ai suoi servi fedeli, accogliendolo nella comunione dei santi.

Doni a noi di custodire il suo insegnamento e il suo esempio di vita, testimoniando con il suo stesso zelo la passione per il Vangelo, l’amore per la Chiesa e il servizio generoso per la difesa dei diritti dei più poveri.

Esprimiamo come Chiesa locale il nostro affetto per il Santo Padre Papa Francesco con la preghiera pubblica, che esprimeremo nella concelebrazione eucaristica di suffragio, che presiederò

giovedì 24 aprile
alle ore 18:00
nella Cattedrale di Melfi.

Seguirà alla messa di suffragio, come già programmato, l’adorazione eucaristica per il cammino giubilare diocesano.

Confidando nella partecipazione di tutti, invito i Parroci, come da indicazioni data dalla CEI, a favorire altri momenti di preghiera comunitaria in suffragio di Papa Francesco.

Vi saluto e vi benedico.

+ Ciro Fanelli
Vescovo

NB. I sacerdoti e diaconi che parteciperanno alla celebrazione sono invitati a portare camice e stola bianca.
Le indicazioni liturgiche e la preghiera per il papa defunto, secondo quanto disposto dalla CEI, sono state già a tutti comunicate nella mattinata di ieri e sono consultabili sul sito diocesano.

COMUNICAZIONE DEL VESCOVO CIRCA LA MORTE DI PAPA FRANCESCO

CIRO FANELLI

VESCOVO DI MELFI – RAPOLLA – VENOSA

 

COMUNICAZIONE DEL VESCOVO CIRCA LA MORTE DI PAPA FRANCESCO

 

O Dio, che dai la giusta ricompensa agli operai del Vangelo,
accogli nel tuo regno il tuo servo, il Santo Padre, Papa Francesco,
che hai costituito successore di Pietro e pastore della tua Chiesa,
e donagli la gioia di contemplare in eterno
i misteri della grazia e della misericordia
che sulla terra ha fedelmente dispensato al tuo popolo.

 

Invito tutte le comunità parrocchiali, religiose e le aggregazioni laicali a riunirsi in preghiera e a celebrare messe in suffragio del  Santo Padre Papa Francesco.

Per la messa è opportuno utilizzare uno dei formulari proposti dal Messale Romano per le Messe dei defunti «Per il Papa» (pp. 976-977).

Quanto prima comunicherò il giorno in cui a livello diocesano presiederò in Cattedrale a Melfi una santa messa di suffragio alla quale è opportuno che si partecipi tutti.

Il Messale Romano precisa che «questa Messa si può utilizzare dopo aver ricevuto la notizia della morte del Sommo Pontefice» (MR, p. 976).

Mi riservo di comunicare ulteriori informazioni utili per affidare nella comunione ecclesiale alla divina misericordia un vero discepolo missionario del Signore Risorto e il Pastore innamorato del Vangelo, servitore della chiesa e difensore dei poveri.

In comunione.

21 aprile 2025 – Lunedì dell’Angelo

+ Ciro Fanelli
Vescovo

 

Indicazioni liturgiche e preghiera per il Papa defunto

 

Papa Francesco


MESSA DEL CRISMA NEL GIUBILEO 2025 “PELLEGRINI Di SPERANZA” – Lettera del Vescovo

CIRO FANELLI

VESCOVO DI MELFI – RAPOLLA – VENOSA

 

MESSA DEL CRISMA NEL GIUBILEO 2025 “PELLEGRINI DI SPERANZA”

Melfi – Basilica Cattedrale – Mercoledì santo 16 aprile 2025 – ore 18:00

 

Cari fratelli e sorelle,

in questo tempo di grazia, che è l’Anno Giubilare 2025, ci incamminiamo come “Pellegrini di Speranza” verso la celebrazione del mistero pasquale sorgente viva della speranza cristiana. Quest’anno la celebrazione della Pasqua assume un significato tutto particolare: il Giubileo, infatti, ci impegna ad essere veri costruttori di pace, e quindi di speranza, in questo nostro mondo profondamente lacerato da lotte e discordie.

Liturgicamente, secondo un’antica tradizione, ci appresteremo a varcare la soglia del triduo pasquale radunandoci come comunità ecclesiale per la celebrazione della Messa Crismale. Essa si colloca al centro della Grande Settimana Santa in cui rivivremo i misteri centrali della nostra Fede.

La Messa del Crisma è l’epifania della Chiesa locale. Essa si caratterizza come la “manifestazione della comunione dei Presbiteri con il proprio Vescovo nell’unico e medesimo sacerdozio e ministero di Cristo”, chiamata e costituita al fine di allargare i confini del Regno di Dio nel tempo e nello spazio unitamente a tutti i battezzati.

A questa Messa, infatti, insieme a tutte le componenti del popolo santo Dio, partecipano in special modo i Presbiteri, quali cooperatori del vescovo nella consacrazione del crisma e collaboratori nella guida pastorale delle comunità parrocchiali, nell’annuncio del Vangelo e nella testimonianza della carità per comunicare il volto attrattivo della Chiesa. La Visita Pastorale, che si sta per concludere, infatti, ci ha aiutato a scoprire la gioia e la bellezza di essere Chiesa.

La Messa del Crisma è liturgicamente il momento più alto per rafforzare la nostra appartenenza a Cristo Gesù e per sentirsi un’unica comunità radunata nel nome della SS. Trinità.

La messa del Crisma quest’anno consegnerà simbolicamente ad ogni parrocchia il compito di essere “luogo di santità ospitale” per aiutare l’umanità a camminare, attraverso i sentieri, a volte tortuosi e ripidi, della storia, con la forza della forza dello spirito Santo e la luce del Vangelo, verso la Pasqua Eterna.

Come ogni anno, anche per offrire maggiore possibilità di partecipare a tutte le componenti del Popolo di Dio pellegrinante nella nostra Chiesa di Melfi-Rapolla-Venosa,

celebreremo

LA SANTA MESSA CRISMALE

nel pomeriggio di mercoledì santo,

il 16 APRILE ALLE ORE 18:00

nella Cattedrale di Melfi.

Invito, pertanto, tutti con particolare calore – i Sacerdoti, i Diaconi, le Religiose e i Religiosi, i componenti dei Consigli Pastorali, le famiglie, i cresimandi, gli operatori pastorali, i componenti delle aggregazioni laicali – a partecipare.

Ai Parroci chiedo di informare le rispettive comunità ed incoraggiare quest’anno la partecipazione alla Messa del Crisma in forma di pellegrinaggio Giubilare, essendo la Cattedrale una delle quattro Chiese giubilari della Diocesi.

L’Ufficio liturgico diocesano farà giungere quanto prima le indicazioni pratiche relative alla partecipazione alla celebrazione. Vi aspetto numerosi.

Con la circostanza mentre chiedo la vostra preghiera per il mio ministero pastorale in mezzo a voi, vi assicuro la mia costante preghiera e vi benedico tutti di cuore nel nome del Signore Gesù, nostra unica speranza.

Da Ruvo del Monte, 6 aprile 2025 in occasione della Visita pastorale.

 

+ Ciro Fanelli
Vescovo

 

 


Piccoli Pellegrini di Speranza – Giubileo diocesano di bambini e ragazzi

Piccoli Pellegrini di Speranza

Giubileo diocesano di bambini e ragazzi

1 maggio 2025 -Santuario di Pierno

Il Giubileo indetto dal Papa per il 2025 è per tutti un’occasione di Grazia, in cui sperimentare intensamente la gioia del tornare a Dio, dell’appartenere alla Chiesa, dello sperare insieme a tutta l’umanità un mondo nuovo, più giusto e più fraterno.

Desideriamo condividere questo “dono” anche con i nostri bambini e ragazzi vivendo insieme una giornata che li metta al centro e li faccia essere protagonisti.
Invitiamo, per vostro tramite, tutte le Comunità parrocchiali della diocesi a partecipare giovedì 1 maggio 2025 presso il Santuario della Madonna di Pierno al Giubileo diocesano di bambini e ragazzi per essere anche loro Piccoli Pellegrini di Speranza”.

Mons. Ciro Fanelli accompagnerà i Piccoli Pellegrini in questo pellegrinaggio.

Catechisti, genitori e i Piccoli Pellegrini sono invitati ad iscriversi al Giubileo entro sabato 5 aprile 2025 tramite il Responsabile/catechista della propria parrocchia a ucd.melfi@gmail.com con il modulo che viene inviato in allegato insieme alla locandina.

Chiediamo, cortesemente, di rispettare la scadenza indicata per comprensibili motivi legati alla logistica, suggeriamo un abbigliamento comodo per tutti.

Ad ogni pellegrino verrà consegnato un gadget, a tutti chiediamo un contributo di partecipazione di €.5,00 che andrà a sostenere un progetto della Fondazione Missio come abbiamo già fatto in occasione della Giornata Mondiale dei Bambini il 26 maggio 2024 a Rionero in Vulture. Domenica 23 marzo, al II Incontro di Formazione Unitaria consegneremo la Locandina ad ogni Parrocchia.

Certi che accoglierete questo invito, vi auguriamo di proseguire il cammino che ci vede protesi tutti insieme verso la Pasqua.

Venosa, 16 marzo 2025

L’Equipe diocesana dell’Ufficio Catechistico
Suor Barbara, Gennaro, Giuseppina,
Lucia, Marilena, Savina e Angela

Per prepararsi al Giubileo diocesano di bambini e ragazzi

Materiali utili per la preparazione

Note tecniche

Brochure Giubileo