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MONS. POMPILI IN BASILICATA

Mercoledì 16 marzo 2011, presso l’ex Seminario Maggiore di Potenza in C.da Macchia Giocoli, avremo la gradita presenza di Mons. Domenico Pompili, Direttore Nazionale dell’Ufficio per le Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana. In mattinata incontrerà i membri degli Uffici per le CS delle sei Diocesi di Basilicata. Nel pomeriggio terrà una conferenza per tutti i componenti delle Commissioni Pastorali della CEB e per quanti, in ambito pastorale, sono impegnati nel settore dei mass-media, sul tema della prossima Giornata Mondiale delle CS (5 giugno): ‘Verità, annuncio e autenticità di vita nell’era digitale’.

RITIRO CLERO DIOCESANO

Conferenza di padre Giulio Albanese (versione audio)
 
Intervista a padre Giulio Albanese (versione audio)

CORSO REGIONALE DI FORMAZIONE MISSIONARIA

La Commissione missionaria regionale organizza un mini corso di formazione missionaria aperto a giovani e adulti sensibili  alla dimensione missionaria della Chiesa e della vita cristiana. Non si tratta di formare altre associazioni, ma di portare nel cuore e nella mente la passione missionaria della Chiesa e dare una disponibilità per costituire la Commissione missionaria diocesana. Sono tanti a mettere a disposizione un po’ del proprio tempo per andare in  paesi di missione per un campo di lavoro o che si occupano di adozioni internazionali o seguono qualche missione in particolare. Chiediamo a queste nostre sorelle e fratelli di venire a condividere con noi la loro esperienza e riflettere insieme sull’animazione missionaria delle nostre comunità. Gli appuntamenti sono il 12 marzo e il 2 aprile dalle 15,30 alle 19,00 nel Centro Giovanni Paolo II (ex Seminario Maggiore in contrada Macchia Giocoli a Potenza) e sabato 28 maggio dalle 10,00 alle 18,00 a San Fele.  

NOMINATO IL NUOVO PRESIDENTE DELL’AZIONE CATTOLICA

E’ Remo STRAZZO il nuovo Presidente diocesano dell’Azione Cattolica. Con “biglietto” vescovile del 26 febbraio u.s. è stato nominato da S.E. il Vescovo Mons. Todisco su proposta del Consiglio Diocesano. Remo Strazzo ha una lunga esperienza associativa in Azione Cattolica dove ha ricoperto incarichi sia a livello parrocchiale (parrocchia Cattedrale) che diocesano.

IL CIF DI MELFI CELEBRA LA FESTA DELLA DONNA

Dopo la Santa Messa delle ore 18.00, nella Cattedrale di Melfi, celebrata da S.E. il Vescovo Mons. Gianfranco Todisco, il CIF della città di Melfi propone una conferenza dal tema: “Storia del corredo della donna lucana: emblema delle classi sociali”. L’incontro si terrà alle ore 19.00 presso il Palazzo Donadoni. Terrà la relazione Annamaria Restaino, studiosa di storia, tradizioni popolari e costumi lucani.

I LUNEDI’ DEL SOCIALE

Promossi dalla Commissione diocesana per i problemi sociali e il lavoro proseguono gli incontri nell’ambito dell’iniziaitiva “i lunedì del sociale”. Il prossimo incontro si terrà lunedì 7 marzo alle ore 19.00 presso la Sala conferenze dell’albergo-ostello “Il Tetto”.  Tema: “Un nuovo sviluppo economico: energia, ambiente, sostenibilità”. 

IL BENE E’ COMUNE (nuovi cittadini per nuove comunità)

Nell’ambito delle iniziative promosse dalla Commissione diocesana di Melfi-Rapolla-Venosa per i problemi sociali e il lavoro, sui temi della Dottrina Sociale della Chiesa, mercoledì 23 febbraio 2011, don Luigi CIOTTI, Presidente nazionale di Libera, è stato a Melfi per parlare di mafia, corruzione e violenza, temi di estrema attualità. Alle ore 11 presso il Liceo Scientifico Federico II ha incontrato gli studenti delle scuole superiori di Melfi; nel pomeriggio, alle ore 15.00,  ha visitato il laboratorio “spezziamo le armi” della scuola elementare “Nitti” ed alle 18 presso il Teatro Ruggero ha tenuto una conferenza sul tema: “Il bene è comune (nuovi cittadini per nuove comunità)”. A coordinare i lavori, Liberato Canadà, Direttore diocesano della Commissione  per i problemi sociali e il lavoro: “l’iniziativa di questa giornata è dentro un cammino che stiamo facendo come Chiesa Diocesana, di formazione al bene comune, incontri chiamati “i lunedì del sociale” dove si riflette, si ragiona, si discute sull’uomo e la donna di oggi secondo il pensiero e la dottrina sociale della Chiesa, che si basa esclusivamente sulla centralità della persona, senza distinguerla dal colore della pelle, del credo religioso, se è povero o ricco, se è potente o debole “. A portare i saluti dal mondo della scuola, il Dirigente scolastico del Liceo Scientifico, prof. Michele Corbo:” la mafia oggi, più di ieri, esiste e trova ramificazioni nel mondo della politica e dell’imprenditoria. Ringraziamo don Ciotti, fondatore di Libera, nata per la pace, che porterà il suo contributo di bene comune. La sua prima parrocchia è stata la strada. Il male esiste e dobbiamo uscirne fuori”. Il Commissario prefettizio di Melfi, dott. Fausto Gianni ha aggiunto: “don Ciotti ha capito che le mafie non si combattono con la repressione, ma con l’educazione alla legalità, al rispetto delle persone, delle famiglie e delle istituzioni. Il cammino è lungo, ma don Ciotti ha doti, virtù, fortezza e umiltà per vincere”.Don Ciotti, attentamente ascoltato dagli studenti in mattinata e dalle autorità religiose, istituzionali, sociali, associative, sindacali, imprenditoriali e politiche in serata ha detto: “rappresento, con tutte le fragilità, un noi. Si è creata con la costituzione di circa 1500 associazioni nazionali una rete di collegamento per far cambiare le cose e chiedere l’intervento delle Istituzioni. Prima c’è bisogno dell’intervento di ciascuno di noi attraverso un atto di corresponsabilità. Di fronte ad una ingiustizia e sopraffazione non bisogna restare in silenzio. La famiglia, la scuola, la parrocchia possono fare tanto. Il mio impegno quotidiano è l’accoglienza e la strada con particolare attenzione verso i deboli. Dopo la strage di Capaci, ho visto delle mamme piangere. Non possiamo lasciare sole queste persone ed il prossimo 19 marzo, in occasione della XVI Giornata nazionale delle vittime di mafia, terrorismo e del crimine, saremo a Potenza a ricordare chi non c’è più. Non c’è regione in Italia esente da influssi mafiosi, compresa la Basilicata, nonostante avesse tanti anticorpi. Il mercato della droga è da sempre il segmento positivo della mafia. La corruzione in Italia è aumentata del 30%, stiamo raccogliendo un milione e mezzo di firme affinché l’Italia applichi una legge, in questo settore, di dieci anni fa, ma tradotta in fatti. L’indifferenza, la delega e la sfiducia sono terreno fertile per la mafia. La regola d’oro è quella di agire, senza paura, nel giusto (Gandhi).La voglia di rimettersi in gioco deve scattare in ognuno di noi. La conoscenza e la cultura sono gli strumenti per incrementare la democrazia di un Paese. La mafia teme più l’istruzione che la giustizia (giudice Caponnetto). Anche Libera ha portato il suo contributo con la raccolta di un milione di firme per la confisca dei beni alla mafia ed il suo uso sociale. La Chiesa ha la responsabilità di interferire contro la violenza, la corruzione, la sopraffazione e l’intolleranza. Papa Benedetto XVI in visita a Palermo, rivolto ai giovani, aveva detto: ” siate alberi che affondano le radici nel bene”. Don Puglisi, ucciso dalla mafia nella sua Palermo, nella sua ultima omelia, rivolto proprio ai mafiosi,disse: ” voglio sapere i motivi del perché ostacolate l’educazione dei vostri figli, chiedo un rispetto reciproco”. Ad aiutarmi a fondare Libera è stata anche una donna che ha perso un figlio per colpa della mafia e disse: “quando ti uccidono un figlio sparano anche a te”. San Giovanni Bosco soleva dire: “dobbiamo crescere buoni cristiani ed onesti cittadini”. La società ha bisogno del nostro contributo, la migliore legge contro la mafia è il rispetto della Costituzione Italiana”.Lorenzo Zolfo                                                                                                                                                                                                                                                                                

IL VESCOVO INCONTRA DI AMMINISTRATORI

“Lo spettacolo di decadenza di valori morali che i mezzi di comunicazione stanno offrendo in questi giorni non può lasciarci indifferenti”. Ad affermarlo è stato, questo pomeriggio, mons. Gianfranco Todisco, vescovo della diocesi di Melfi ‘ Rapolla ‘ Venosa, nel consueto incontro annuale, in occasione della festa di sant’Alessandro con gli amministratori locali, i dirigenti e responsabili di attività culturali, economiche e sociali ed i rappresentanti delle aggregazioni ecclesiali. “E non mi riferisco ‘ ha aggiunto il presule – solamente alla separazione che molti fanno della vita privata dal ruolo pubblico che si ricopre per giustificare comportamenti scandalosi, ma al fatto che sono proprio i genitori, a volte, a giustificare certi comportamenti, a dir poco scandalosi, delle loro figlie, disposte a tutto, anche a vendere il loro corpo, pur di raggiungere successo e notorietà”. Per mons. Todisco “educare è soprattutto un impegno d’amore” che è un “compito non facile, ma neppure impossibile, che richiede il coinvolgimento non solo dei genitori e degli insegnanti, ma anche degli uomini politici, degli imprenditori e di tutti coloro che, come la chiesa, hanno a cuore il bene comune”.Nel corso del suo discorso mons. Todisco ha ricordato “l’importanza dell’etica nella vita della comunità”, che è un “problema serio, che non può essere relegato solamente alla sfera privata”. Il pastore ha ricordato che “una società che non riconosce il valore di regole e comportamenti che affondano la loro ragione d’essere nella dignità della persona umana, non professa quel sano laicismo che permette non solo di esprimere liberamente la propria fede senza imporla a nessuno, ma riconosce anche il valore universale dell’etica”. Valori come “l’onestà, la solidarietà, la cortesia, la sobrietà, il decoro, non possono essere considerati solamente valori dei credenti, ma rappresentano il fondamento delle grandi civiltà e della storia del nostro Paese”. Mons. Todisco si è detto anche convinto che “di fronte alla caduta di stile, noi cristiani abbiamo la responsabilità di ritrovare una nuova risolutezza nel professare la fede e nel compiere il bene, per continuare con coraggio ad essere vicini agli uomini” e a “sentirci impegnati nella ricerca di quel bene comune, che non può essere considerato solamente come la somma del bene dei singoli”.(dal SIR del 9 febbraio 2011)

UNA PAGINA DIOCESANA SUL QUOTIDIANO “AVVENIRE”

DOMENICA 27 Febbraio, secondo appuntamento con il quotidiano AVVENIRE, troverai un’intera pagina dedicata agli avvenimenti ed alla vita pastorale della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa. La copia del giornale potrà essere acquistata direttamente in parrocchia,  sempre al costo di ‘.1,20 – Per eventuali abbonamenti (vi sono diverse opzioni) rivolgersi in parrocchia.