GLI AUGURI DEL VESCOVO

Buona Pasqua.  Anche la natura ci aiuta a comprendere il significato di questo evento sconvolgente, che permette all’uomo di risorgere dalle sue fragilità e di sconfiggere la morte.  Infatti, con il risveglio della natura dopo il lungo e freddo inverno, con i mille colori che ne cantano la gioia della rinascita, la celebrazione della resurrezione di Cristo riaccende nel cuore dell’uomo la speranza di una vita che non muore,  ma che si rinnova continuamente come il chicco di grano marcito nel terreno,  che diventa stelo, poi spiga,  ed infine pane fragrante che allieta le nostre mense.  La celebrazione, durante la primavera, del trionfo della vita sulla morte, non è casuale, ma uno dei tanti modi con cui Dio si fa presente nella vita dell’uomo, dando un significato nuovo a segni e tradizioni millenarie (le transumanze dei pastori che, passato l’inverno,  andavano alla ricerca di pascoli ubertosi; la liberazione dalla schiavitù d’Egitto; i riti pagani di propiziazione, durante i quali si sacrificavano i figli primogeniti) che nella Pasqua cristiana, invece, manifestano il grande amore di Dio per l’umanità,  che in Gesù, risorto da morte, ha trovato la Sua piena realizzazione.  La celebrazione dei momenti che precedono la resurrezione  di Gesù sono molto sentiti  e vissuti dalla gente, perché nel Cristo sofferente vede rispecchiata la propria sofferenza e quella di un’umanità martoriata da guerre, violenze, sopraffazioni, ingiustizie. Lo testimonia la grande partecipazione di folle alle sacre rappresentazioni che hanno avuto luogo un po’ ovunque, anche nella nostra regione, lasciando, però,  in ombra il messaggio di speranza che la Pasqua porta con sé, fondato sul ‘sì’ di Dio all’uomo attraverso suo Figlio Gesù, morto e risorto. Solamente il ‘passaggio’ ‘ è questo il significato della parola Pasqua –  ad una fede radicata nella persona e negli insegnamenti di Gesù Cristo, riassunti nel comandamento dell’amore a Dio ed al prossimo, ci permetterà di affrontare serenamente le dure prove della vita  a cui ogni giorno siamo sottoposti, e di comprendere che la missione del cristiano è rendere Dio presente in questo mondo, e far sì che ogni uomo possa incontrarlo, scoprendo la forza trasformante della Pasqua: una rinascita nel modo di vivere i nostri rapporti con Dio, le persone ed il creato, caratterizzata da tutto ciò che è bello, buono e vero.  Inondati di gioia e di speranza, che scaturiscono dalla certezza di essere rinati nel battesimo per mezzo dello Spirito Santo, possiamo finalmente incamminarci  in una vita nuova, liberi dalla schiavitù del peccato,  e resi capaci di amare sinceramente Dio e i fratelli con lo stesso amore di Gesù Cristo.   Buona Pasqua a tutti. X p. Gianfranco Todisco