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ELETTO IL NUOVO CONSIGLIO DIOCESANO DI AZIONE CATTOLICA

Si è tenuta, nei giorni 19 e 20 febbraio u.s. l’Assemblea Diocesana dei dirigenti e delegati di Azione Cattolica per procedere al rinnovo delle cariche sociali per il prossimo triennio 2011-2014. In particolare il giorno 20, si è proceduto all’elezione del nuovo consiglio diocesano. Sono risultati eletti per il settore adulti: Peppino Altieri, Remo Strazzo, Maria Luigia Bozza, Loredana Stante e Angelo Casorelli; per il settore giovani: Incoronata Di Lorenzo, Luigi Sasso, Pierluigi Vitucci, Francesca Giuliano e Alba Petrarulo; per l’ACR: Erminia Pantaleo, Gianvito Lamorte, Angela Di Lalla, Luigi Consiglio e Buccino Savina.  Angela Pennella 

CENTENARIO CONSACRAZIONE MONS. VIRGILIO

Celebrata nella Concattedrale di Venosa il 7 febbraio u.s. la ricorrenza del centenario della Consacrazione episcopale di S.E. Mons. Emanuele Virgilio, originario di Venosa. La figura esemplare di Mons. Virgilio è stata presentata da S.E. Mons. Rocco Talucci, Arcivescovo di Brindisi-Ostuni, alla presenza di S.Em. il sig. Cardinale Paolo Romeo, Arcivescovo di Palermo.

    GIORNATA DIOCESANA PER LA VITA

     XXXIII Giornata per la vita ‘Educare alla pienezza della vita’ La Chiesa italiana ha celebrato il 6 febbraio la XXXIII Giornata per la vita. Anche quest’anno la Commissione diocesana darà il suo discreto ma qualificato contributo di riflessione e di proposta alla comunità cristiana.
    Centro Hospitalis (ex Ospedale) di Melfi 27.2.2011 ‘ Ore 16PROGRAMMAOre 16 ‘ Accoglienza e saluto dei responsabiliOre 16,30 ‘ Proiezione Film ‘ ROSSO COME IL CIELO’Ore 18 ‘ Dibattito e testimonianza Ore 18,30 ‘ Conclusioni del Vescovo S.E. Mons. Gianfranco Todisco  I Responsabili della Commisisone diocesana per la famiglia Emidio e Angela Priore – d.Gilberto Cignarale    

     

      

    LA CHIESA DIOCESANA FESTEGGIA S.FRANCESCO DI SALES

    E’ stata celebrata a Melfi il 24 gennaio u.s. la festa dei giornalisti e degli operatori della comunicazione, nel giorno in cui la Chiesa ricorda la memoria di S. Francesco di Sales, patrono appunto dei giornalisti.La ricorrenza è stata voluta dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa. L’incontro si è aperto con la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo della diocesi mons. Gianfranco Todisco, nella Cattedrale della città, roccaforte dell’Imperatore Federico II. Subito, a seguire, il Vescovo ha incontrato i giornalisti nella sala degli stemmi del Palazzo Vescovile. Un incontro in cui è stato innanzitutto evidenziato il ruolo fondamentale dei mezzi di comunicazione nella società odierna e nella Chiesa. Importanti indicazioni sono state presentate dal vescovo, indicazioni  inerenti l’Orientamento pastorale che l’episcopato italiano si è dato per tutto il prossimo decennio. ‘Educare alla vita buona del Vangelo’, è questa la sfida che la Chiesa italiana intende perseguire nei riguardi dell’educazione.  Diverse sono le responsabilità evidenziate. L’educazione non deve essere precipuo appannaggio delle tradizionali cellule sociali, quali la famiglia, la scuola e la Chiesa, ma è la società tutta, chiamata a creare le condizioni favorevoli al suo sviluppo. La società deve sviluppare quegli stili di vita sani e rispettosi dei valori fondamentali in cui un vero cristiano si trova a crescere, ad accogliere l’altro e in cui sviluppare quel vero senso di responsabilità. E in questo scenario è richiesto principalmente ai mezzi di comunicazione sociale svolgere un importante compito.Tutta la Chiesa guarda con interesse il ruolo dei media nell’era massmediale perché  questi velocizzano e annullano vorticosamente le distanze fra le persone,  ma necessitano, oltremodo, di un continuo controllo per quanto concerne il loro uso, controllo che deve anzitutto servire ad orientare la morale di ognuno. E tutto questo perché l’impegno educativo nella cultura mediatica costituisce un ambito privilegiato per la missione della Chiesa del Terzo millennio. Nel corso della serata tanti i temi intavolati durante l’incontro e diversi anche gli interventi degli operatori della comunicazione che a diverso titolo hanno evidenziato punti critici e di forza del lavoro giornalistico fino alla considerazione ultima, che, fare il mestiere di divulgatore di notizie trattasi di una vera e propria missione. Quotidianamente si è chiamati a svolgere il lavoro alla luce dei valori cristiani in una società che sta perdendo il senso etico in ogni ambito, perciò la Chiesa, oggi più che mai, abbisogna di operatori fortemente ispirati ai valori cristiani. A conclusione dell’incontro è stato fatto dono ai convenuti dell’annuario diocesano e una foto ricordo ha immortalato questo giorno in cui ognuno è chiamato a farsi responsabile portavoce della buona novella di Gesù.Marcella Viggiano

    COLLEGIO ETIOPICO, VOCE DI SPERANZA

    Il 29 gennaio u.s. il Papa ha ricevuto la comunità dell’Istituto che celebra il 150° dalla morte del patrono, san Giustino De Jacobis «Siete segno di speranza per i vostri Paesi d’origine»« Voi siete un segno di spe­ranza, specialmente per la Chiesa nei vostri Pae­si di origine». Lo ha detto ieri Bene­detto XVI, ricevendo in udienza la co­munità del Pontificio Collegio etiopi­co in Vaticano, in occasione del 150° anniversario della morte del loro pa­trono, san Giustino De Jacobis. Una «luminosa figura», come lo ha defini­to il Papa, che dedicò tutta la sua vita al servizio del popolo abissino, e in particolare alla formazione di preti e­tiopi nel contesto «universale» della Chiesa. Per questo, ha aggiunto il Pon­tefice, «sono certo che l’esperienza di comunione vissuta qui a Roma vi aiu­terà anche a portare un prezioso con­tributo alla crescita e alla pacifica con­vivenza delle vostre amate nazioni».
    Giustino infatti, ha spiegato Benedet­to XVI, «missionario in Etiopia, nel Ti­grai, prima ad Adua e poi a Guala, do­ve pensò subito a formare preti etio­pi, dando vita ad un seminario chia­mato ‘Collegio dell’Immacolata’, con il suo zelante ministero operò instan­cabilmente perché quella porzione di popolo di Dio ritrovasse il fervore ori­ginario della fede, seminata dal pri­mo evangelizzatore, san Frumenzio». In particolare, egli «intuì con lungi­miranza che l’attenzione al contesto culturale doveva essere una via privi­legiata sulla quale la grazia del Signo­re avrebbe formato nuove generazio­ni di cristiani. Imparando la lingua lo­cale e favorendo la plurisecolare tra­dizione liturgica del rito proprio di quelle comunità, egli si adoperò anche per un’efficace opera ecumenica».
    Da qui la riflessione di papa Ratzinger è arrivata a soffermarsi sull’attività del Pontificio Collegio, che sostiene i se­minaristi «nel loro impegno di prepa­razione teologica, spirituale e pasto­rale ». I sacerdoti formati a Roma, è sta­ta quindi la sua esortazione, una vol­ta rientrati nella comunità d’origine o quando accompagnano i connazio­nali emigrati all’estero devono «su­scitare in ciascuno l’amore a Dio e al­la Chiesa». Così, seguendo l’esempio di san Giu­stino, «per voi sacerdoti e seminaristi è tracciata la via della santità» ha prose­guito il Papa; santità che «si colloca quin­di nel cuore stesso del mistero ecclesia­le ed è la vocazione a cui tutti siamo chia­mati ». I santi infatti «non sono un orna­mento che riveste la Chiesa dall’esterno, ma sono come i fiori di un albero che ri­velano la inesauribile vitalità della linfa che lo percorre».
    Nonostante il carattere proprio della vo­cazione di ciascuno, ha poi osservato Be­nedetto XVI, «non siamo separati tra di noi; siamo invece solidali in comunione all’interno di un unico organismo spiri­tuale ». Cristo, ha detto ancora, ha «con­quistato la nostra vita». E tuttavia, «non sopprime le qualità caratteristiche della persona». Al contrario, ha concluso, «le e­leva, le nobilita e, facendole sue, le chia­ma a servire il suo mistero e la sua ope­ra ».UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLA COMUNITA’ DEL PONTIFICO COLLEGIO ETIOPICO

    IL VESCOVO INCONTRA GLI AMMINISTRATORI LOCALI

    Come di consueto, ogni anno, in occasione della festa di Sant’Alessandro, Patrono della città di Melfi e della Diocesi, il vescovo Mons. Todisco incontra gli Amministratori locali, i Dirigenti e Responsabili di Attività Culturali, Economiche e Sociali  ed i rappresentanti delle Aggregazioni ecclesiali. L’incontro si terrà a Melfi alle ore 17.30 del 9 febbraio nel Salone degli Stemmi dell’Episcopio.

    Venosa: CENTENARIO CONSACRAZIONE MONS. VIRGILIO

    Si terrà lunedì 7 febbraio l’incontro commemorativo in occasione del centenario di consacrazione episcopale di S.E. Mons. Emanuele Virgilio, nativo di Venosa. Dopo la santa messa delle ore 17.30 nella Concattedrale di Venosa, seguirà il convegno con una relazione a cura di S.E. Mons. Rocco Talucci, Arcivescovo di Brindisi-Ostuni. Le conclusioni saranno affidate a S.Em. il Cardinale Paolo ROMEO, Arcivescovo di Palermo.

    PERCORSO DI LECTIO DIVINA

    Lectio Divina sul brano di Matteo 13, 1-23 con lectio, meditatio, contemplatio e oratio in tre incontri:Sabato 29 gennaio ore 18.00Domenica 30 gennaioore 11.00 e ore 17.00La santa Messa è alle ore 10.00(É possibile, avvisando per tempo, fermarsi a pranzo)tel. 097698250 – 3389000362; email: abbaziapierno@gmail.com

    PELLEGRINAGGIO MISSIONARIO IN ARGENTINA E URUGUAY

    Dopo la bella esperienza vissuta in Guatemala e Salvador, con 20 giovani di tutta Italia, che sulle orme di Mons. Gerardi e Mons. Romero si sono messi in cammino, lo scorso anno, vi scriviamo per proporre a voi e alla vostra rete giovani il secondo Pellegrinaggio Missionario in Argentina e Uruguay dal 5 al 19 Marzo, che abbiamo voluto “intitolare”  “Con un occhio al Vangelo e l’altro al popolo!” frase di Mons. Angelelli, vescovo argentino assassinato 25 anni fa. Proprio le sue parole e la sua testimonianza saranno per noi lo stimolo per intraprendere questo cammino. Conosceremo gli avvenimenti legati alla repressione della contestazione alla dittatura, in particolare contro i giovani universitari, tra cui senz’altro anche alcuni esponenti della Chiesa Cattolica. Ci avvicineremo al mondo dei desaparecidos della dittatura, e ascolteremo le voci delle “Madres de Plaza de Mayo”. Visiteremo la Rioja, a nord di Buenos Aires, dove ascolteremo e conosceremo la comunità nata e cresciuta con Mons. Angelelli, detto il “Romero de Argentina”. Visiteremo anche l’Uruguay e saremo ospiti in una missione dove sono presenti missionari calabresi che si occupano dell’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, attraverso una vera e propria “fattoria” dove producono del formaggio. I ragazzi svolgeranno anche piccole attività con loro durante il breve soggiorno. Il programma maggiormente dettagliato lo trovate sul nostro sito http://www.mgm.operemissionarie.it/vis_news.php?id_art=931 Ciò che vi chiediamo è di coinvolgere i vostri giovani in questa che riteniamo possa essere occasione di crescita culturale e spirituale e modo di “entrare in rete”con altre realtà giovanili d’Italia. Le iscrizioni saranno aperte fino al 12 febbraio. Per qualsiasi informazioni saremo felici di essere a vostra disposizione. Con la missione nel cuore… Alex ZappalàResponsabile Nazionale Missio Giovanic/o Missio – Pontificie Opere Missionarievia Aurelia, 796 – 00165 Romatel. 0666502640e-mail: giovani@missioitalia.ithttp://www.giovani.missioitalia.it