XXXIII GIORNATA DI SENSIBILIZZAZIONE AL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA

UNITI NEL DONO

“Uniti nel dono” per il bene di tutti.
E’ il titolo della XXXIII Giornata Nazionale delle Offerte per il sostentamento del clero, quest’anno
anticipata a domenica 19 settembre.
In questo tempo di ‘cammino sinodale’, guidato da tre parole – comunione, partecipazione e missione – anche l’Offerta per il sostentamento del clero diventa un gesto, un segno concreto, un dono per ‘camminare insieme’.
Una domenica di comunione tra preti e fedeli, affidati gli uni agli altri. È il tradizionale appuntamento che sottolinea l’unione dei membri della comunità nel provvedere alle necessità della Chiesa con una scelta di condivisione.
Da “Insieme ai sacerdoti” a “Uniti nel dono” per mettere in evidenza, dunque, il valore della comunità stretta intorno al proprio sacerdote. Un’idea veicolata anche dal nuovo logo, che rappresenta un albero stilizzato formato da una mano protesa e da un insieme di foglie, una delle quali di un colore diverso dalle altre. È un’immagine che esprime unione e condivisione, accoglienza e generosità, partecipazione corale, unicità del contributo di ciascuno, legame tra appartenenza e dono.
In questo anno e mezzo segnato dal Covid, tutti noi abbiamo continuato a tenere unite le comunità disperse, incoraggiando i più soli e non smettendo di servire il numero crescente di nuovi poveri. Oggi più che mai siamo annunciatori di speranza, affrontando le difficoltà con fede e generosità, rispondendo all’emergenza con la dedizione.
TUTTI noi siamo chiamati a un impegno maggiore nel sensibilizzare i fedeli delle nostre comunità, non certo per un semplice dato economico, ma per sottolineare il legame affettivo che culmina in Cristo.
I dati purtroppo non sono confortanti!
In sette anni, il numero di italiani che hanno deciso di destinare l’otto per mille dell’Irpef alla Chiesa cattolica è diminuito di circa due milioni. È calata però complessivamente anche la quota di contribuenti che hanno espresso una scelta in dichiarazione dei redditi e questo fatto, insieme all’aumento dell’importo assoluto dell’otto per mille, ha permesso alla Cei di non risentire dal punto di vista finanziario – almeno per quest’anno – del calo delle preferenze.
I fedeli si stanno disaffezionando, allontanando e il primo segno è proprio questo.
Per il momento si riesce ancora a sopperire alle necessità che, come sappiamo, sono tante ma si comprende bene che, continuando in questa maniera, presto non si riuscirà a rispondere a tutte le emergenze che aumentano giorno dopo giorno.
È compito di tutti sensibilizzare e rendere noti i dati nelle nostre comunità che, spesso, molti di noi tralasciano anche in questa giornata dedicata al sostentamento di noi stessi.
Augurando un sereno lavoro a tutti vi abbraccio fraternamente.

Il referente diocesano del sovvenire
Don Michele Del Cogliano