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L’editoriale
La Chiesa unita come i due laghi di Monticchio
Sulle pendici del Monte Vulture, incastonati in una cornice di boschi rigogliosi, si trovano i due laghi di Monticchio: il Lago Grande e il Lago Piccolo. A prima vista appaiono distinti, separati da un lembo di terra che ne delimita le acque. Eppure, chi conosce il loro segreto sa che condividono la stessa origine: il cratere di un antico vulcano. Le loro acque, pur seguendo percorsi diversi, si alimentano da una medesima sorgente sotterranea e appartengono a un unico, delicato ecosistema.
Questa immagine può diventare una splendida metafora della Chiesa di Cristo. Anche le comunità cristiane, nelle loro diverse tradizioni – cattolica, ortodossa, protestante – possono sembrare distanti nella forma, nei riti, nelle espressioni della fede. Tuttavia, al di sotto di ciò che appare, scorrono legami profondi e invisibili: la stessa Parola, lo stesso Battesimo, la stessa fede nel Signore Gesù, la stessa linfa dello Spirito Santo.
Come i due laghi di Monticchio, la Chiesa vive di una comunione sotterranea che la unisce al suo centro, Cristo risorto, sorgente viva e inesauribile. Le differenze non cancellano l’unità, ma la arricchiscono, come diverse sfumature di uno stesso paesaggio spirituale.
Guardando i due laghi, possiamo allora lasciarci ispirare da questa armonia: anche noi, popolo di Dio, siamo chiamati a riscoprire ciò che ci unisce più di ciò che ci divide, a valorizzare i legami che, nel silenzio dello Spirito, continuano a scorrere sotto la superficie della storia.
Come il Lago Grande e il Piccolo, che sembrano divisi ma condividono la stessa sorgente, così la Chiesa, pur nelle sue differenze, è unita nella radice viva di Cristo.
Don Rocco di Pierro
Direttore Ufficio Diocesano Comunicazioni Sociali






