L’unione Missionaria

In occasione della giornata missionaria dei presbiteri e religiosi, presentiamo la finalità della Unione Missionaria il cui fondatore è stato Padre Paolo Manna

Finalità
Gli obiettivi dell’Opera sono affermati chiaramente negli Statuti del 1980 e nella Redemptoris Missio:
– “promuovere la formazione e l’informazione missionaria dei sacerdoti, dei membri degli Istituti religiosi o della società di vita comune o degli Istituti secolari, dei candidati al sacerdozio e alla vita consacrata, come pure delle altre persone impegnate nel ministero pastorale della Chiesa. L’Unione si rivolge a tutti coloro che sono chiamati ad animare il popolo di Dio” (Statuti, II, 23).
– “Cooperare alla missione vuol dire non solo dare, ma anche saper ricevere: tutte le Chiese particolari, giovani e antiche, sono chiamate a dare, e a ricevere per la missione universale e nessuna deve chiudersi in se stessa” (Redemptoris Missio, 85)

Presbiteri:
”Il dono spirituale che i presbiteri hanno ricevuto nell’ordinazione non li prepara ad una missione limitata e ristretta, bensì ad una vastissima e universale missione di salvezza, fino agli estremi confini della terra” (Presbyterorum Ordinis, 10).

Religiosi/e:
I membri degli Istituti di vita consacrata ”dal momento che si dedicano al servizio della Chiesa in forza della loro stessa consacrazione, sono tenuti all’obbligo di prestare l’opera loro in modo speciale nell’azione missionaria, con lo stile proprio dell’Istituto” (Redemptoris Missio, 69)

Seminaristi:
Postulanti, novizi/ie, seminaristi: è tempo di andare ”oltre i confini della propria diocesi e del proprio Istituto religioso e guardare alla Chiesa universale pronti a servire il Vangelo dappertutto”(Redemptoris Missio, 67)