Primo weekend vocazionale in diocesi

APPosta X TE

Giovani BeReal

APPosta X TE

Giovani BeReal

 

 

Dal 02/12 al 03/12 abbiamo partecipato ad un incontro proposto dalla diocesi con le suore apostoline presso il centro Caritas Hospitalis. Il tema dell’incontro è stato ‘’Il giovane ricco’’ (Mc 10,17-22). Ciò che ci ha colpito di più è stato approfondire la figura di questo ragazzo e ciò che Gesù gli consiglia perché, infondo, è come se lo dicesse ad ognuno di noi.

Attraverso alcune attività abbiamo provato ad andare in profondità: ci siamo guardati negli occhi per capire quello che l’altro provava. All’inizio non è stato facile: tutti ridevamo perché è difficile lasciarsi guardare internamente senza la paura del giudizio altrui. Anche il momento del confronto e della condivisione attraverso il cartellone è stata l’occasione per esprimere le nostre idee, pensieri e riflessioni.

Non sono mancati momenti di divertimento e risate, ad esempio la cena, i giochi, i viaggi in macchina cantando ad alta voce. Uno dei momenti più belli è stata la visita alle suore francescane missionarie di sant’Antonio (suore antoniane) per andare a trovare suor Regilene. Ci siamo sentiti accolti e attesi. All’interno della casa c’era un presepe gigantesco e luminoso con tanti personaggi in movimento che sembravano reali.

Nonostante il numero di noi ragazzi fosse ridotto, ci siamo resi conto che non è stata una cosa negativa. Al contrario, abbiamo notato che ci si riesce a confrontare con più libertà, a conoscerci meglio e magari anche ad aprirci un po’ di più. Dunque, possiamo ritenerla un’esperienza positiva e non ci penseremmo due volte ad esserci nuovamente.

Interviste

La domenica mattina, dopo la messa, abbiamo intervistato alcune persone cercando di toccare le varie vocazioni: sacerdote, coppie, ragazzi, anziani. Abbiamo fatto domande riguardanti la storia del giovane ricco, in particolare:

  • Cosa vuol dire essere reali? Quanto è difficile esserlo?
  • Con chi ti senti te stesso?

 

Le prime persone a rispondere sono state Pierluigi e Martina, una giovane coppia:

«In coppia la difficoltà nell’essere reali non c’è perché si crea un legame che non si crea con nessun altro. Invece con un’altra persona è un po’ più difficile»

La signora Immacolata dice: «dobbiamo pensare al Signore, alla Santissima Trinità ogni volta, qualunque cosa succeda possiamo sempre rivolgerci a loro»

 

Don Raffaele, il parroco della cattedrale di Melfi, ha risposto dicendo che comprendere quello che siamo ed essere umili è la chiave che serve per riconoscere quello che già si è.

 

Saverio ci ha detto che è molto difficile corrispondere a ciò a cui siamo chiamati , può essere difficile nella misura in cui mettiamo davanti il giudizio degli altri anziché i nostri desideri.

 

Rosaria ci ha detto che dobbiamo pensare cose belle e farci aiutare da Dio e si sente se stessa aiutando gli altri.

Il signor Volgare ha detto che essere reali vuol dire essere buoni

Federico, un giovane ministrante, pensa che essere reali vuol dire essere sinceri, si sente se stesso con Dio

 

Michele non sa come definire l’essere reali con precisione perché questo termine non lo colpisce però sentendo questa parola pensa alla gentilezza e alla compassione verso sé stessi e gli altri. Ha detto che si sente a suo agio con tutti e secondo lui bisogna sempre perdonare il prossimo.

 

Giordana, una simpatica ragazza, pensa che essere reali significa mostrarsi agli altri senza filtri, ma sempre in modo educato e rispettoso. Si sente sé stessa con amici e famiglia.

 

Erminia, la responsabile diocesana di Azione Cattolica, pensa che essere autentici è difficile perché in alcune situazioni non è facile mostrarsi per quello che si è perché si può ferire qualcuno quindi bisogna stare attenti a quello che si dice e quello che si fa.

 

Incontrare tante persone per noi è stata una ricchezza che ci ha permesso di divertirci, di ascoltare varie testimonianze, ma soprattutto di essere giovani BeReal!

 

La redazione di APPosta X Te

(Giuseppe Costantino Casucci, Arianna Gelsomina Berlino,

Ludovica Carbone, Ludovica Alamprese,

Asia Pia Asquino, Federica Leuci)